Una volta appreso il metodo, è il momento di passare all’azione.
Riassumiamo i 4 passi della comunicazione empatica:
- Osservare la realtà obiettivamente, cercando di non includere i propri stati d’animo nella descrizione dei fatti.
- Analizzare le proprie emozioni, cercando di ricondurle a una o più delle 5 fondamentali (gioia, rabbia, tristezza, disgusto, sorpresa)
- Riconoscere il bisogno associato all’emozione individuata
- Esprimere all’interlocutore, nella forma più semplice possibile, i risultati dei precedenti tre passaggi: la realtà che abbiamo osservato, l’emozione che abbiamo provato, la richiesta associata al bisogno che abbiamo riconosciuto.
Vi invito a proseguire con l’esercizio di questi 4 passi, anche in mancanza di un interlocutore. Parlate con voi stessi, magari di fronte a uno specchio, vi sarà utile per interiorizzare un meccanismo del quale potrete servirvi con scioltezza quando dovrete reagire in fretta di fronte a situazioni più complicate.
Nel frattempo ecco i 5 modi in cui la comunicazione empatica potrà esservi utili in situazioni della vita quotidiana. Riconoscetele e provate:
IN FAMIGLIA, con i vostri figli. Spiegare ai ragazzi cosa è giusto e cosa non lo è può essere molto complicato, soprattutto se il contesto nel quale si vive e ci si muove non sostiene i nostri principi e le nostre credenze. Provate a esprimere a comunicare con i vostri figli con onestà e empatia. Insegnerete loro, indirettamente, a manifestare le loro emozioni e a imparare a trovare le parole per raccontarle, entrando in contatto con quelle delle altre persone.
NELLA RELAZIONE, quando non è tutto rosa e fiori. Quando si condivide tanto del tempo della nostra vita con una persona è molto facile scaricarle addosso le nostre tensioni e le nostre frustrazioni, quando si presentano. Esercitarsi nella comunicazione empatica permette di non cadere in un meccanismo di azione-reazione e di restare in contatto, imparando ogni volta qualcosa in più su noi stessi e permettendo all’altro di imparare a conoscerci meglio, fomentando un processo di crescita e condivisione che non lascia spazio ai fraintendimenti.
NELL’AMICIZIA, quando è più facile reagire che agire con empatia. Vale lo stesso discorso fatto per le relazioni. Comunicare con empatia permette alle persone di maturare, sviluppando la consapevolezza e la capacità di comprendere e comunicare con l’altro, aprendo possibilità di sviluppo della relazione altrimenti impossibili da sperimentare.
AL LAVORO, con un collega difficile. Che sia un superiore, un dipendente, o un collega, i passi della comunicazione empatica vi supporteranno nell’affrontare temi spinosi nell’ambiente di lavoro, dove imparare a non scaricare (anche a parole) la responsabilità delle proprie difficoltà su altri può essere un segreto importante per stabilire una relazione di lavoro fruttuosa.
Proviamo?
(foto di Priscilla Du Preez, Unsplash)
